Parte 2 - Come funziona il Capitalismo - Nando Ioppolo
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Continua con questo articolo, ciclo di articoli composti nel loro complesso di 3 parti.
Questi articoli sono la trascrizione di una serie di video disponibili nel canale YouTube : @circolodegliscipioni.
Ripubblico in questa sede questi contenuti preziosi datati 2012, realizzati da Nando Ioppolo (Avvocato ed Economista), perché li ritengo attuali e fondamentali per una più ampia prospettiva economica-geopolitica-sociale dei nostri tempi.
Ringrazio Nando Ioppolo per quello che ha portato a tutti, in onore al suo contributo voglio ringraziarlo e salutarlo ovunque adesso sia, so che le sue "battaglie" per dar luce nell'oscurità dell'ignoranza non sono state vane.
Purtroppo non è più qui con noi ma grazie alle sue parole possiamo ispirarci è liberarci dal senso di impotenza che ci pervade per poter organizzare alla luce di nuovi assunti un movimento coscienziale più libero dal condizionamento ricevuto.
Questo insieme ad altri è solo un seme, spetta a noi coltivarlo in noi stessi tutti i giorni per essere partecipi di un cambiamento rivoluzionario ormai in corso.
Cit. The Matrix :
"Immagino che in questo momento ti sentirai un po' come Alice che ruzzola giù per la tana del bianconiglio. lo leggo nei tuoi occhi. Hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi, e curiosamente non sei lontano dalla verità.
Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'hai percepito. È un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. E questa sensazione ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando: di Matrix.
Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos'è?
Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. Quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Quale verità?
Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri. Sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente.
Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprirlo con i tuoi occhi che cos'è.
È la tua ultima occasione. Se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel Paese delle
Meraviglie e vedrai quant'è profonda la tana del Bianconiglio.
Ti sto offrendo solo la verità. Ricordalo. Niente di più.
Fonte : https://youtube.com/@circolodegliscipioni?si=9oUN2NOx0NDTx4nn
*Video qui : https://youtu.be/WIwU-7QETgc
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Parte 1 - La logica dei compiti a casa - Nando Ioppolo
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🔁 I Due Circuiti Economici: Finanza e Reale
È fondamentale comprendere i rapporti tra i due circuiti economici principali, spesso confusi o ignorati:
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Circuito Finanziario (Denaro - Denaro): Il denaro si trasforma in una quantità maggiore di denaro indipendentemente dalla mediazione di merci, beni e servizi, ovvero per ragioni speculative.
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Circuito dell'Economia Reale (Denaro - Merce - Denaro): Il denaro si trasforma in una quantità maggiore di denaro attraverso la sua trasformazione in merce che viene venduta sul mercato. Il profitto è dato dalla differenza tra costi e ricavi.
💰 La Creazione di Ricchezza e la Ridistribuzione
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Economia Reale: Per quanto possano esserci sperequazioni, il profitto comporta la vendita sul mercato di beni e servizi che prima non esistevano. Presuppone, quindi, la loro creazione fisica e la loro fruizione, seppure talvolta in modo sprecato. Il denaro aumenta nelle mani della borghesia/impresa.
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Circuito Finanziario: Non c'è nessuna creazione di nuova ricchezza. Il denaro aumenta nelle mani dei grandi possidenti.
📈 L'Inflazione Speculativa dei Cespiti
Cosa succede se aumenta il prezzo al metro quadro degli immobili o l'indice di borsa senza che aumenti in parallelo la qualità degli immobili o la ricchezza reale che i titoli dovrebbero rappresentare?
Non siamo tutti più ricchi. Si realizza invece una sorta di inflazione speculativa dei cespiti (mobiliari e immobiliari). I detentori di questi cespiti possono, con gli stessi beni di prima, comprare più beni, servizi e più lavoro.
In sostanza, a parità di ricchezza reale, il denaro aggiuntivo che si crea nel circolo finanziario (Denaro - Denaro) non fa altro che ridistribuire la ricchezza a favore dei ceti possidenti, sottraendola ai ceti produttivi. Perciò, l'aumento dell'indice di borsa non è automaticamente una buona notizia; per certi versi, significa semplicemente che la ricchezza speculativa sta aumentando.
📊 La Contabilizzazione Opaca del PIL
I due circuiti sono distinti, ma hanno un'area di contatto. Cerchiamo di capirla meglio, partendo da una considerazione statistica sul PIL (Prodotto Interno Lordo).
❓ I Limiti del PIL Come Misura di Ricchezza
Il PIL (somma dei valori aggiunti) dà una vaga idea della ricchezza collettiva di un popolo, ma il suo metodo di calcolo è discutibile:
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Spesa Pubblica e Sprechi: I servizi pubblici sono contabilizzati al loro costo. Se, paradossalmente, aumentano gli sprechi nella spesa pubblica, il PIL aumenta, e la nazione risulterebbe "più ricca", anche se l'aumento è parassitario.
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Oneri Finanziari: I servizi finanziari (veri oneri finanziari, come 130 miliardi nel 2009) rientrano nel PIL. Se aumenta il saggio d'interesse, aumentano gli oneri finanziari e il PIL, ma in realtà si tratta di un trasferimento di ricchezza dalle tasche dei ceti produttivi a quelle dei ceti parassitari.
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Beni di Lusso e Super-Salari: Le super-paghe per i manager (che arrivano a decine o centinaia di milioni, come il 25% del monte salari Fiat speso per Marchionne) e i beni di lusso (pellicce di leopardo, yacht, ecc.) consumati da una ristretta élite fanno PIL.
Il PIL andrebbe analizzato non solo in valore assoluto, ma in termini relativi e in base a come viene distribuito. Ad esempio, le spese in armamenti (come cacciabombardieri) fanno parte del PIL, ma non per questo la popolazione si sente più ricca.
📉 La Sparizione della Ricchezza: Investimenti e Risparmi
Analizzando il PIL, si notano delle anomalie che indicano l'esistenza di un "buco nella vasca":
💼 GAP tra Risparmi e Investimenti Produttivi
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Investimenti Produttivi: Sono i beni strumentali (presse, frese, torni) e ammontano a una percentuale ridotta del PIL (circa il 5% del PIL, o 80 miliardi nel 2009, escludendo la quasi totalità del lavoro nero che incide poco in questo settore).
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Risparmi: Sono una quota molto più consistente (circa il 20% del PIL, o 350 miliardi nel 2009).
C'è un divario enorme: i risparmi sono circa quattro volte gli investimenti produttivi.
La condizione di equilibrio in economia è che i risparmi si traducano tutti in investimenti produttivi (
👻 I Profitti Mascherati e i Paradisi Fiscali
Dobbiamo chiederci: dove sono finiti i profitti? Gran parte dei profitti scompare attraverso meccanismi di sottrazione contabile:
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Sottocosto a Consociate Estere: Una grande impresa può vendere semilavorati (es. una maniglia di un'automobile) a una sua filiale in un paradiso fiscale a un prezzo molto inferiore a quello effettivo. In questo modo, l'impresa italiana paga tasse sul valore aggiunto (profitto) molto ridotto, o è in perdita. Il vero profitto (il valore aggiunto) viene contabilizzato all'estero, dove le tasse sono basse o assenti. Questo implica che una parte delle nostre esportazioni è fasulla e andrebbe controllata.
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Operazioni Finanziarie con Perdite Mascherate: Le imprese possono acquistare titoli e contabilizzare delle perdite. Mettendosi d'accordo con banche compiacenti, è possibile fare operazioni fiduciarie in perdita (in Italia) dove i veri guadagni vengono stornati e contabilizzati altrove, creando di fatto dei fondi neri.
Questi meccanismi (finte consulenze, vendite sottocosto in paradisi fiscali e operazioni finanziarie) possono spiegare il buco nella vasca (la differenza tra risparmi e investimenti produttivi).
🏦 Il Patrimonio Nazionale Ingiustificato
Incrociando i dati del PIL (circa 2000 miliardi) con il Patrimonio Nazionale stimato, emerge un'altra anomalia.
Se il PIL (la ricchezza creata annualmente) è 2000 miliardi, assumendo un rendimento del capitale realistico (es. 2-5%, tenendo conto di beni poco produttivi come i castelli), il patrimonio nazionale dovrebbe aggirarsi tra le 40.000 e le 100.000 miliardi di euro (20 volte il PIL per un rendimento del 5%, 50 volte per un 2%).
Le statistiche della Banca d'Italia, invece, riportano un patrimonio nazionale inferiore ai 10.000 miliardi.
Ciò implicherebbe un rendimento del capitale del 20% (2000 miliardi/10.000 miliardi), un valore che non è credibile. Ancora una volta, c'è un buco nella vasca.
🙈 La Necessità di Nascondere la Ricchezza
Per le classi agiate, è fondamentale piangere miseria e far sparire la dimensione della propria ricchezza.
La maggior parte delle persone crede che il reddito medio sia fondamentalmente il proprio reddito, non riuscendo a mettersi nei panni di chi possiede, ad esempio, centinaia di appartamenti.
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Ad esempio, 1.000 persone in Grecia (lo 0,01% della popolazione) detengono il 40% della ricchezza greca e spesso non pagano le tasse in territorio greco.
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Il vizio contadino di dire che "va male" o "non va abbastanza bene" quando si parla di economia è introiettato per timore dell'invidia altrui.
I media, spesso allineati con i ceti possidenti, contribuiscono a nascondere la contabilizzazione della ricchezza, del PIL effettivo e dei profitti attraverso i meccanismi di sottrazione contabile.
L'importante è aver compreso che questi meccanismi di sparizione della ricchezza esistono e sono operativi.
🪙 Riserva di Valore: Reale e Fittizia
Per comprendere il sistema, è essenziale chiarire la differenza tra la riserva di valore "vera" e quella fittizia.
💵 Il Risparmio e la Riserva di Valore
Il risparmio tesaurizzato è una grandezza di stock (mentre il PIL è un flusso) che deriva dal profitto che viene accantonato per un utilizzo futuro. Consiste in documenti o beni che possono essere rapidamente trasformati in ricchezza reale.
Una riserva di valore può essere:
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Beni fisici (es. oro, platino, diamanti, granaglie) accettati come tali.
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Note di deposito che rappresentano beni fisici depositati (es. una ricevuta per 10.000 tonnellate di grano). Queste note, se accettate, consentono di acquistare beni e servizi.
Una riserva di valore è "vera" se ha una contropartita reale corrispondente (una fede di deposito, una nota di pegno di beni fisici).
🃏 Il Falsario e la Finanza Creativa
Il falsario crea documenti (banconote) che, non essendo distinguibili da quelli "doc", vengono accettati. Questo dimostra che i documenti rappresentativi di riserva di valore falsi hanno la stessa efficacia di quelli veri finché sono creduti.
La finanza creativa fa qualcosa di simile:
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Titoli privi di contropartita reale: Molti titoli borsistici (come i derivati speculativi, es. sui CDS - Credit Default Swap) non rappresentano nulla di fisico, ma solo indici o un impegno a vendere/liquidare una differenza a una data futura.
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Moltiplicazione Virtuale: Se per ogni barile fisico di petrolio ne girano 10.000 o 100.000 virtuali (attraverso derivati), si stanno creando "vendite mimate" che influenzano la quotazione del petrolio senza nulla a che vedere col petrolio fisico.
In sostanza, esistono documenti che hanno la capacità di riserva di valore, ma sono privi di un'effettiva contropartita reale.
🏦 Il Moltiplicatore Bancario e la Creazione di Moneta
Il caso delle banche è l'esempio più eclatante di creazione di riserva di valore senza contropartita reale, sfruttando il moltiplicatore bancario (un'invenzione medievale).
🤫 L'Equivoco sulla Riserva Obbligatoria
Il malinteso nasce dal coefficiente di riserva (es. 10%).
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Interpretazione Comune (Errata): Se una banca ha 1 milione di euro, deve tenerne 100.000 (€1M x 10%) e può prestare 900.000.
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Funzionamento Reale (Equazione Uniforme): Il 10% di riserva significa che 1 milione di euro depositato è il 10% di tutta la moneta che la banca può creare. La banca può prestare un ammontare
tale che il 10% di sia pari al deposito. Se è la riserva, la moneta totale (depositi + prestiti) può essere fino a 10 milioni di euro ( ). - La banca, quindi, presta denaro che non ha (fino a 9 milioni di euro in questo esempio), creando moneta bancaria/elettronica dal nulla.
Questo è possibile perché si basa sulla previsione che i depositanti non ritireranno tutti contemporaneamente i loro soldi. Le banche prestano in realtà ricevute (un mutuo appare come una scrittura sul conto e come assegni staccabili) che vengono depositate in altre banche, creando un giro di compensazioni gestito dal sistema bancario.
📈 Coefficienti Attuali e Moltiplicatori Ipertrofici
Con l'attuale livello di sofisticazione (elettronicizzazione dei sistemi di pagamento, carte di credito, bonifici), la percentuale effettiva di riserve si è ridotta drasticamente:
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Colossi Bancari Americani: Coefficiente stimato dell'ordine dell'1 per mille o dell'1 per centomila, con un moltiplicatore bancario di 1.000 o 100.000 volte (di fatto infinito).
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Banche Italiane di Provincia: Coefficienti più modesti, ma comunque fino a decine o centinaia di volte.
❓ La Moneta Fantasma che non si Nullifica
La creazione di moneta bancaria avviene nel circuito Denaro - Merce - Denaro (l'economia reale), finanziando allo scoperto una domanda effettiva di beni e servizi. La teoria quantitativa della moneta (che postula un rapporto aritmetico tra moneta e beni) porterebbe a temere un'iperinflazione o un "disastro".
❌ Il Problema della Nullificazione Incompleta
Si obietta che la moneta creata dal nulla viene distrutta (nullificata) al momento della restituzione del prestito. Ma cosa succede alla moneta che non viene restituita?
Questa moneta priva di copertura non viene nullificata e si accumula nel sistema attraverso:
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Insolvenze sui Mutui: Chi non riesce a pagare debiti e mutui (insolvenze) impedisce la nullificazione della moneta creditizia creata elettronicamente.
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Rinnovi Ad Infinitum a Soggetti Amici: Le banche sono tentate di finanziare le proprie filiazioni o "debitori di favore" (per ragioni politiche o di gruppo di comando) e rinnovare continuamente i finanziamenti. Questi prestiti giganteschi, rinnovati alle scadenze, non vengono mai nullificati.
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Debito Pubblico: Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, non si conosce un solo caso di debito pubblico che sia stato rimborsato (nemmeno in parte). Decine di migliaia di miliardi di debito pubblico, finanziati con moneta creditizia creata allo scoperto dal sistema bancario, non vengono nullificati.
🧩 Moneta Fantasma, Domanda Effettiva e GAP
Tutta questa gigantesca quantità di moneta elettronica che non viene nullificata entra nel circuito reale e finanzia allo scoperto una domanda effettiva di beni e servizi.
Logicamente, ci si aspetterebbe un'iperinflazione (magari al 4000% o 40.000%) dal 1945 ad oggi. Poiché questo non è avvenuto, il ragionamento deve essere errato.
L'unica possibile spiegazione è che questa moneta creata allo scoperto non produce iperinflazione perché finanzia allo scoperto la domanda che chiude il GAP (il "buco") che avevamo identificato prima tra risparmi (20% del PIL) e investimenti produttivi (5% del PIL).
Se il buco di domanda era del 15% del PIL, la moneta allo scoperto:
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Se copre il 14%, il sistema imploderà dell'1% a ciclo.
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Se copre il 16%, il sistema si espanderà dell'1% a ciclo.
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Se copre esattamente il 15%, il sistema si rinnova costantemente.
Questa moneta allo scoperto finanzierebbe la domanda che chiude il circuito economico, spiegando perché il sistema non imploda e perché non ci sia iperinflazione. Un esempio storico che si addentra in questo meccanismo è l'inflazione del Cinquecento.
🧭 L'Inflazione del Cinquecento: Un Caso Storico
L'episodio dell'inflazione del Cinquecento è un esempio storico fondamentale per comprendere la dinamica tra moneta, domanda e produzione.
🌎 Le Scoperte Geografiche e l'Afflusso di Metalli
A seguito delle scoperte geografiche, le flotte spagnole e portoghesi divennero i principali vettori di ricchezza:
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Spagnoli e Americhe: I galeoni spagnoli importavano in Europa oro e argento dalle miniere scoperte nelle Americhe.
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Portoghesi e Indie Orientali: I Portoghesi doppiarono il Capo di Buona Speranza (aprendo l'Oceano Pacifico) e stabilirono porti franchi lungo le coste indiane e cinesi. Sfruttando la differenza di cambio tra oro e argento:
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In Oriente: 8 unità di argento per 1 unità di oro (cambio 8:1).
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In Europa: 20 unità di argento per 1 unità di oro (cambio 20:1).
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I Portoghesi caricavano argento in Europa, lo scambiavano con oro in Oriente (guadagnando la differenza), tornavano in Europa e ripetevano il ciclo, arricchendosi enormemente.
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💥 Effetto Sull'Economia Reale
L'afflusso di questo nuovo oro e argento, indistinguibile dalla moneta europea, aveva un effetto deflagrante:
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Aumento della Domanda: L'oro e l'argento venivano spesi nei mercati europei. Questa era una domanda aggiuntiva autonoma dal sistema distributivo europeo.
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Offerta Profittevole: Poiché la moneta veniva accettata nei pagamenti, i venditori (imprese) erano incentivati a investire e assumere per produrre l'offerta aggiuntiva in grado di soddisfare questa nuova domanda.
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Espansione Economica: L'oro, entrando nel circuito Denaro-Merce-Denaro (l'economia reale), generò una grande espansione economica e demografica nel Cinquecento, prova netta che la ricchezza reale aumentava.
📈 Inflazione Controllata
Questa espansione fu inflattiva perché la domanda di beni fu talmente impetuosa da superare in parte le capacità produttive europee. L'offerta non riuscì ad adeguarsi perfettamente, producendo un aumento dei prezzi.
Tuttavia, non si trattò di iperinflazione (come la teoria quantitativa della moneta istintivamente farebbe prevedere), ma di un'inflazione contenuta, accompagnata da un'espansione economica.
⚔️ Contrasto di Classe: Inflazione vs. Deflazione
Se si deve scegliere tra un'espansione inflattiva e una deflazione recessiva:
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Imprenditori/Maestranze: Preferiranno l'espansione (anche se inflattiva), perché porta profitto, produzione e posti di lavoro.
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Possidenti (Rentier): Preferiranno la deflazione (anche se recessiva), perché interessa mantenere inalterato il valore dei cespiti (la recessione riguarda gli altri, l'inflazione riguarda loro erodendo la ricchezza monetaria).
Questa è la radice di un contrasto di classe che si riflette nella presentazione ideologica dei fatti storici ed economici.
🎯 Il Precedente Storico: Moneta allo Scoperto per lo Sviluppo
Il meccanismo di finanziamento della domanda con moneta priva di copertura è stato replicato in altri contesti storici con effetti simili di espansione:
🇩🇪 I Marchi di Hitler (1933-1945)
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Meccanismo: Hitler tirò fuori la Germania dalle sabbie mobili della Repubblica di Weimar utilizzando i marchi allo scoperto (marchi cartacei ed elettronici stampati dalla Banca Centrale Tedesca).
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Risultato: In soli tre anni, finanziando la spesa pubblica e l'aumento delle retribuzioni, i Tedeschi uscirono dall'enorme disoccupazione ed entrarono in una realtà economicamente migliore. Questi marchi finanziarono anche le spese belliche e la Seconda Guerra Mondiale.
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Epilogo: La Germania fu militarmente distrutta, ma senza un marco di debito pubblico, perché il finanziamento era avvenuto con moneta creata ex novo.
🇮🇹 Le Am-Lire in Italia (1943-1947)
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Meccanismo: Le truppe alleate usarono le Am-Lire (American Military Lires), una moneta allo scoperto, per finanziarsi nel Mezzogiorno.
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Risultato: Anche questo generò un afflusso di moneta che permise al capitalismo italiano di quegli anni di riattivare i circuiti produttivi e generare un effetto benefico.
La moneta "falsa" (priva di contropartita iniziale) funziona esattamente come la moneta vera se:
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Non si superano le capacità produttive (non c'è piena occupazione dei fattori).
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Non ci sono strozzature (come embarghi).
Se si superano i limiti, si avrà un'espansione dell'economia reale accompagnata da una certa inflazione.
🧐 La Logica del Barbatrucco Monetario
La conclusione generale è che la moneta priva di copertura, una volta immessa nel circuito reale, acquista a posteriori la copertura che non aveva, man mano che viene prodotta fisicamente l'offerta che è stata resa profittevole produrre e che altrimenti non sarebbe mai stata creata.
🔑 La Spiegazione del GAP e del Debito Pubblico
Questo schema spiega il GAP:
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Il divario tra i risparmi elevati (dovuti alla sperequazione distributiva) e i bassi investimenti produttivi (dovuti all'alta tecnologia/efficienza) creerebbe un buco che impedirebbe al sistema di ricostituirsi.
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Il sistema si ricostituisce con il "barbatrucco" della moneta allo scoperto (o moneta che non viene restituita/nullificata). Questa moneta finanzia una domanda aggiuntiva effettiva che copre quel divario.
Il deficit spending e il debito pubblico che viene costantemente rinnovato e mai restituito (come si verifica dalla fine della guerra) hanno la stessa struttura logica della moneta allo scoperto: sono un finanziamento continuo della domanda.
🌍 Il Vero Volto del Capitalismo e le Bugie
Non ha senso fare sacrifici per restituire un debito pubblico che non viene restituito. Si sostiene che le politiche economiche attuali (tagliare salari e Stato Sociale, aumentare orari di lavoro, smantellare le difese ecologiche) siano basate su una serie di falsità.
Il vero sistema funziona al contrario:
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Un sistema si espande con la moneta allo scoperto.
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Si espande togliendo soldi ai ricchi e dandoli ai poveri, aumentando le retribuzioni, aumentando la spesa pubblica, contraendo i risparmi e aumentando i consumi popolari (pubblici e privati).
📣 Il Contro-Modello: Bassa Competitività ed Esportazione
Il modello propinato ("bassi salari ed esportazione") è assurdo e controproducente:
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Ridurre i consumi popolari (tagliando i salari e lo Stato Sociale) causa effetti recessivi moltiplicatori e l'implosione del sistema interno.
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Questa implosione avviene in vista di esportazioni che dovrebbero compensare.
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L'obiettivo è esportare fallimenti e disoccupazione nei "paesi fratelli" (supplantando la loro produzione nazionale).
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Non è neanche pensabile un sistema globale in cui tutti esportano più di quanto importano (il pareggio è tendenziale).
Si cerca una competitività sui costi che è impossibile da sostenere contro le multinazionali delocalizzate nel Terzo Mondo (che hanno stipendi bassissimi, zero spese per sicurezza e antinquinamento, e scarso Stato Sociale).
L'Appello Finale: Il Controllo Democratico della Moneta
Se l'analisi fosse corretta, la conseguenza sarebbe l'emersione di un movimento popolare per il Controllo Democratico della Moneta.
Questo controllo:
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Strapperà la moneta all'élite creditizio-finanziaria che ne detiene il monopolio.
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L'élite, grazie al suo monopolio, decide oggi la recessione e l'espansione, il loro tasso e la loro allocazione geografica.
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Il popolo, ottenendo il controllo, deciderebbe tipo e quantità di domanda da finanziare con la moneta.
Ne uscirebbe un capitalismo emancipato dalle pastoie creditizio-finanziarie, dove lo Stato Borghese finanzierebbe il GAP con lo strumento monetario.